Insegnante: Bruno Lavizzari
Bruno Lavizzari ha compiuto studi classici di pianoforte e composizione diplomandosi (Nuova Didattica della Composizione) presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como.
Ha studiato con P. Molino, S. Lazzoni., G. Tedde e lvan Fedele, perfezionandosi poi con S. Bo.
Svolge da anni attività di pianista (solista / accompagnatore) soprattutto in ambito Jazzislico, collaborando con i più noti musicisti dell’area milanese.
Ha suonato presso i migliori Hotel italiani e svizzeri: Villa Serbelloni (Bellagio), Victoria (Menaggio), Castello di Carimate, G. H. Principe di Savoia (Milano), Palace (St. Moritz), H. Splendid, Principe Leopoldo, Eden (Lugano), Casinò di Campione d’ltalia, Victoria
(Glion Montreaux), etc.
Negli anni ’90 collabora con il “Piccolo Teatro di Milano” intraprendendo una tourneè europea con lo spettacolo: “L’ eccezione e la regola” di Giorgio Streheler.
Vanta al proprio attivo, numerose collaborazioni discografiche, tra queste un disco con “Astrea Ensamble” (2011), registrato presso la “Rete2” della Svizzera Italiana.
Come autore ha composto il commento musicale (per pianoforte) della pièce: “La nuvola in calzoni” di V. Majakoskjj, portata in scena da Massimo Arrigoni.
Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali.
Ha scritto musica da camera per il Festival “Valle Olona” 2008 / 2009, eseguita dall’Ensamble Laboratorio del Conservatorio G. Verdi di Como, diretto dal m° G. Boselli.
Ha insegnato Educazione Musicale presso le scuole dell’obbligo, pianoforte e armonia (tradiz. / jazz) presso accademie e scuole civiche, tra cui: Accademia “C. Monteverdi” di Paina di Giussano, Scuola Civica di Trezzano sul Naviglio.
Attualmente ricopre lo stesso incarico presso la Nuova Scuola di Musica di Mariano Comense.
Insegnante: Natalia Nagorna
Pianista, Direttore Artistico dell’Associazione musicale culturale “Lago di Como in musica”.
Natalia, figlia d’arte, madre pianista e padre cantante lirico baritono, fin da giovanissima, all’età di cinque anni, mostra un notevole talento musicale ed orecchio assoluto. La madre è la sua prima insegnante, preparandola alle selezioni presso l’Istituto Musicale di Poltava. Vi accede con il massimo dei voti intraprendendo lo studio del pianoforte solistico. All’età di 14 anni accede ai corsi del liceo Musicale della sua città diplomandosi con ottimi risultati che le consentono di accedere al Conservatorio di Musica di Kiev. Si diploma col massimo dei voti in pianoforte principale e didattica, sotto la guida dei docenti Igor Riabov e Olga Liforenko. Segue con particolare interesse il corso per accompagnatori pianistici, sviluppando notevole esperienza e duttilità nella preparazione dei cantanti d’opera. Dal 1995 è accompagnatrice di cantanti lirici presso il conservatorio di Kiev che la seleziona per svolgere attività come Concert Master presso lo stesso istituto. Inoltre collabora sempre come accompagnatrice pianistica con il teatro del Balletto Classico di Kiev.
Svolge attività di composizione ed è autore di colonne sonore per film. Affianca all’attività solistica quella di accompagnatrice professionale in concerti, competizioni e concorsi lirici, riscuotendo unanimi consensi per la sensibilità musicale acquisita. Le numerose collaborazioni la portano ad esibirsi in Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera ed infine in Italia, dove si stabilisce definitivamente.
Collaboratrice della classe di canto del Maestro Luciano Andreoli, con lo stesso fonda il duo LuNaMusic per prediligere il repertorio vocale internazionale affiancandolo a quello lirico, cameristico e liederistico. Con il duo, intraprende attività concertistica che la vede impegnata in numerosi concerti come quello effettuato lo scorso anno presso l’auditorium San Dionigi dal titolo “Verdi e i suoi Amici”. Di particolare rilevanza e fascino l’esibizione con il basso Luciano Andreoli, presso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio, su invito dell’UNESCO. Dal 2017 è il Direttore Artistico dell’Associazione “Lago di Como in Musica” cui fanno parte l’Assessorato alla Cultura del Comune di Mandello del Lario, la Proloco e la Fondazione Ercole Carcano con cui svolge l’attività concertistica e promozione di eventi musicali sia in Italia che all’estero. Ha eseguito una serie di concerti di musica classica a Locarno, Gala lirico al Lions Club di Monza, esibizione con un repertorio lirico e quello da pianista solista da Roberto Cerabino, Master class annuale in collaborazione con il Maestro del teatro La Scala.
Oltre all’attività concertistica si occupa con grande entusiasmo ed esperienza ventennale di insegnamento al pianoforte.
Insegnante: Monica Innominato
Monica Innominato data nascita 11/6/1992
- 2014 : Collaborazione al pianoforte e attività concertistica : “Coro Luvinger” Livigno – Sondrio
Servizio liturgico quale primo organista, Parrocchia di S.Giovanni Evangelista – Galbiate –
- 2015 / 2016 : Collaboratore al pianoforte del “ Coro Carmina Mea “ -Lecco-
- 2016 : Diploma Pianoforte : Conservatorio Previgente Ordinamento – Como
Insegnante di pianoforte Circolo Culturale Don Carlo Borghi – Calco –
- 2017 : insegnante di pianoforte C.S. Nuova Scuola a R.L. – Lecco –
- 2018 : insegnante di pianoforte C. A. Stoppani – Lecco –
Insegnante: Matteo Motto
Musica, cinema e immagini sono i tre elementi che presi in modo combinato formano la ricetta perfetta alla base della passione del giovane monticellese, Matteo Motto, musicista e pianista che collabora tutt’oggi anche e soprattutto con il mondo del video-making. Matteo ha 33 anni, da sempre ha vissuto a Casatenovo ma risiede a Monticello e ha avuto la fortuna di poter coniugare il suo amore per la musica con parte del proprio lavoro professionale come insegnante e musicista vero e proprio.
La passione per questo mondo è nata all’età di 12 anni, quando si è avvicinato per la prima volta allo studio del pianoforte attraverso lezioni private con due maestri, uno dei quali è l’attuale organista del duomo di Milano, Alessandro La Ciacera, e ha poi proseguito con lezioni individuali presso la scuola di musica Lizard di Barzanò, dove all’età di 26 anni ha conseguito un diploma alla fine del suo percorso di studio. Durante questo periodo Matteo realizza che vuole esprimersi con la musica, approfondire la conoscenza di sé stesso attraverso lo strumento musicale e fare di questa passione una presenza stabile duratura nella propria vita. Alla Lizard il maestro che lo accompagna nella sua crescita artistica lo sprona anche a continuare a comporre pezzi scritti di propria mano ed è così che il giovane pianista inizia seriamente a scrivere musica sia come solista e sia “contaminando” le melodie classiche del pianoforte con quelle della musica digitale ed elettronica. La passione e l’impegno lo portano velocemente a collaborare con una casa di produzione cinematografica di Lissone, la GPG Film, diventandone presto uno dei compositori realizzando sottofondi strumentali e digitali per alcuni spezzoni di film. Già durante gli anni dello studio del pianoforte, a partire dal 2012, il giovane inizia a partecipare alla manifestazione musicale e artistica di Piano City a Milano, rassegna annuale dedicata ai pianisti emergenti, per la quale è stato scelto in qualità di compositore contemporaneo per tre anni consecutivi e dove ha potuto suonare per le vie della Città facendo conoscere la propria musica a passanti e curiosi.
Dopo il 2014, terminata anche l’esperienza di Piano City e su suggerimento di alcuni amici, Matteo ha deciso di mettere ancora più passione nello sperimentare e nel fare musiche adatte e pensate appositamente per sequenze di immagini, arrivando finalmente a musicare il primo film: “KZ”, un documentario ambientato in Brianza e che racconta la deportazione dai campi di concentramento, rilasciato nel 2014.
Alla fine di quest’anno e fino al 2017 il giovane ha poi deciso di intraprendere un viaggio in Australia, a Melbourne, dove ha insegnato per mesi presso le scuole di pianoforte e dove ha potuto trovare un terreno fertile per la sua passione, approfondendo sempre più lo studio dello strumento e soprattutto la conoscenza del proprio modo di intendere e voler fare musica. Una volta ritornato in Italia Matteo ottiene l’ingaggio di comporre la colonna sonora anche di un secondo film dal titolo “Cruxman”, uscito invece nel 2018 e strutturato attorno alle avventure di un prete super-eroe. Sotto richiesta della casa cinematografica le musiche sono state realizzate in chiave digitale per quest’ultima opera, mentre nel primo caso le colonne sonore si rifacevano alla musica classica da pianoforte.
“Con questa esperienza nel mondo cinematografico ho capito che potevo scrivere non solo musiche per pianoforte ma potevo adattare le mie idee anche ad altri strumenti e così ho iniziato ad elaborare questo tipo di melodie in ambito elettronico del tutto particolari” ci ha raccontato lo stesso Matteo. Visto il seguito e la qualità dei brani prodotti, tutti approfondendo il suono e le melodie digitali, il pianista ha deciso di proporsi ad alcune etichette discografiche trattavano quello specifico genere musicale e strumentale. Ad oggi ha quindi potuto realizzare circa 50 brani per un paio di etichette musicali e che potranno essere acquistati ad esempio da registi o produttori per realizzare film, documentari, spot pubblicitari e molto altro. Attualmente Matteo ha proseguito, dopo l’esperienza australiana, la propria attività di insegnamento presso il Crams di Lecco e la PRS di Olginate, attività che lo continuano a stimolare nel trasferire le idee musicali più creative dalla mente allo strumento che potrebbero diventare un domani il sottofondo musicale di immagini e film: un connubio